Una volta i metodi per prevedere le vendite erano tipici nel settore dei beni semi-durevoli, si poteva prevedere con una certa accuratezza la domanda degli elettrodomestici bianchi (lavatrici, frigoriferi, …) e quelli grigi (tv, radio, hi-fi, …).
La procedura era abbastanza semplice, si chiedeva ad un panel di intervistati estratti casualmente che cosa avrebbero comprato nei prossimi 6 mesi. A distanza di poco più di 6 mesi, le stesse persone venivano intervistate per una verifica su chi avesse veramente acquistato il bene indicato. Si trattava di un semplice riscontro tra l’intenzione d’acquisto e l’effettivo avvenuto acquisto.
Quando queste metodologie di rilevazione andavano per la maggiore, l’errore massimo che veniva accertato (differenza tra l’intenzione e l’effettivo acquisto) non superava il 10%. Erano quindi dati molto interessanti per l’industria degli elettrodomestici che poteva prevedere con un buon margine di accuratezza l’evoluzione generalista della domanda (senza entrare nel merito delle previsioni delle vendite disaggregate per singoli brand).
Piano piano il dato è diventato sempre meno affidabile, sia per l’introduzione nel mercato sempre più frequente di merci e servizi che distoglievano l’acquirente dall’acquisto previsto, sia per le forti variazioni della capacità di spesa dei consumatori dovute a fattori esogeni non controllabili..
Che fare allora? Abbondare il metodo? Tutt’altro. Il metodo conserva infatti tutta la sua validità nel settore manifatturiero dove gli investimenti vengono decisi molto tempo prima o per necessità di innovare e stare al passo con i concorrenti sul fronte del costo per unità prodotta (macchine e robot più performanti, più piccole, con minori consumi energetici, …) o spinti della vetustà dei propri macchinari.
Nel caso dell’industria, gli acquisti sono più razionali, meditati, decisi collegialmente e tengono conto di tutte le caratteristiche dei prodotti a partire dal prezzo per passare alle performance e, per finire, dalla loro disponibilità.
La previsione, in questo ambito, funziona ed i fornitori di prodotti industriali e di materie prime, dovrebbero affidarsi alla ricerca di mercato per anticipare le tendenze e l’andamento della domanda del settore nel quale sono impegnati.