S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo
Probabilmente sarebbe proprio questo famoso sonetto di Cecco Angiolieri a fare da colonna sonora a quanto ti vado a narrare.
Era il 27 maggio 1962 e nella città di Centralia (Pennsylvania) si stava per celebrare il Memorial Day, la festività che onora i soldati americani uccisi in guerra. Vi era un problema da risolvere e anche rapidamente.
Accanto al cimitero degli eroi di guerra era stata allestita una discarica piena di tonnellate di spazzatura. Per risolvere questo problema, il Consiglio comunale di Centralia decise di dare fuoco a tutta la spazzatura.
Niente di più semplice, concordi? Inoltre, visto che la discarica era stata costruita sopra una vecchia miniera di carbone sarebbe stato molto più semplice bruciare la spazzatura alimentandone il fuoco.
Ma non si considerò che il fuoco avrebbe trovato molto più combustibile di cui aveva bisogno ed infatti continua a bruciare ancora oggi e brucerà almeno per i prossimi 250 anni. L’intera città di Centralia è infatti costruita in cima a un vasto labirinto di tunnel minerari, dove il carbone abbandonato continua ad alimentare le fiamme.
Dopo molteplici tentativi di spegnere il colossale incendio, ormai diffuso su un’area di 15 chilometri quadrati, il governo si è arreso, ritenendo che risolvere il problema sarebbe stato troppo costoso se non addirittura impraticabile visto l’incendio si trova a più di 100 metri di profondità.
Da allora la maggior parte dei residenti ha abbandonato la città, ma alcuni hanno deciso di rimanere, nonostante i pericoli anche perché in loro aiuto è arrivato il marketing territoriale.
Centralia è infatti diventata una destinazione turistica unica e inquietante, che attira visitatori da tutto il mondo. Il suo status di città fantasma in fiamme è un fattore di attrazione per alcuni turisti, che sono alla ricerca di esperienze estreme o semplicemente di qualcosa di diverso dal solito.
Inoltre Centralia è stata utilizzata come ambientazione per diversi film e programmi televisivi horror. In questo senso, Centralia può essere vista come un prodotto di marketing del terrore, che viene sfruttato per generare emozioni forti negli spettatori.
La città di Centralia pur trasformata in città fantasma (al momento sono rimasti solo 5 abitanti) ha lanciato un sito web e una campagna di marketing per promuovere la città come insolita destinazione turistica. Centralia è diventata una destinazione turistica popolare a causa del suo status di città fantasma in fiamme con un flusso turistico pari a 20-30mila visitatori all’anno. I turisti che visitano Centralia possono vedere le strade crepate, il terreno sollevato e le case abbandonate.
Il sito web presenta informazioni sulla storia della città, sui suoi luoghi da visitare e sulle attività disponibili, come una qualsiasi altra località da visitare.
- Il Centralia Coal Mine Fire Museum: Il museo racconta la storia dell’incendio di Centralia e dei suoi effetti sulla città.
- La Centralia Cemetery: Il cimitero è l’ultima testimonianza della vita a Centralia prima dell’incendio.
- La Centralia Abandoned Mine Trail: Il sentiero conduce i visitatori attraverso le miniere di carbone abbandonate.
Infine per dare un po’ di pepe all’avventura e spingere alla visita ci sono le avvertenze:
Centralia è una destinazione turistica pericolosa. I turisti devono essere consapevoli dei rischi associati all’incendio, tra cui:
- Le crepe nel terreno: Le crepe nel terreno possono essere profonde e pericolose.
- I gas tossici: I gas tossici possono fuoriuscire dalle miniere abbandonate.
- Le fiamme sotterranee: Le fiamme sotterranee possono causare danni alle strade e alle strutture.
I turisti che visitano Centralia devono essere preparati a questi rischi e devono seguire le istruzioni delle autorità locali.
Ultimo consiglio ai turisti per incrementare il turismo con il passaparola: Portate con voi una macchina fotografica o una videocamera per immortalare il paesaggio inquietante della città.
Ecco, si, il marketing, se lo sai usare, è una bacchetta magica.
Giustamente scriveva Oscar Wilde: Il grande vantaggio del giocare col fuoco è che non ci si scotta mai. Sono solo coloro che non sanno giocarci che si bruciano del tutto.