Nell’ultimo decennio la professione dell’intervistatore si è radicalmente trasformata e anche ridimensionata; adesso carta e penna sono diventate obsolete, anche un banale smartphone da qualche decina di Euro è in grado di gestire qualsiasi tipo di intervista, arricchita di contenuti audio e video (in full HQ!).
Si può persino registrare l’intervista, verificandone corrispondenza al target, i tempi di somministrazione, la qualità… Buona parte delle istruzioni per l’intervistatore sulla sequenza delle domande da somministrare sulla base delle risposte fornite dall’intervistato viene incorporata nel questionario elettronico. Le contraddizioni nelle risposte vengono rilevate istantaneamente dal software, il cleaning dei dati è automatico (o in larga parte automatizzabile), il data-entry è immediato.
Ma, a nostro avviso, il questionario cartaceo continua a presidiare la ricerca motivazionale, dove le risposte devono essere riportate nella loro integralità e non sono riducibili a codifiche numeriche o a trascrizioni, veramente esaustive, tramite tastiera, e continueremo a farlo fin quando hardware e software non saranno in grado di transcrivere direttamente il parlato (diciamo almeno per altri 5 anni, è una valutazione prudenziale). Ma insomma indietro non si tornerà.
Se questa rappresentazione della raccolta dati sembra paradisiaca, almeno per l’istituto di ricerca, non dimentichiamoci che anche nel giardino dell’Eden si annidava un’insidia, nella pelle di un serpente. Nel questionario elettronico invece del serpente c’è il bug informatico, che può prendere la forma dell’azzeramento della memoria, del blocco del sistema operativo, dell’esaurimento della batteria, e chissà cosa altro, con conseguenze più o meno deleterie.
Ora questi gadget elettronici di regola funzionano affidabilmente, ma talvolta, specie quando i tempi stringono, l’oscura volontà del fato si manifesta nella forma del secondo comma della Legge di Murphy, il quale prevede che quando qualcosa può andare storto, inevitabilmente andrà storto nella maniera più catastrofica immaginabile. Da questo tipo di sfavorevoli evenienze ci si può comunque proteggere con la copia cartacea. Come un tempo dicevano: scripta manent…