I partiti politici tendono sempre più ad esaurirsi alla figura del proprio leader, in conseguenza di una comunicazione sempre più focalizzata sul carisma del personaggio (ed anche sulla sua immagine di privato cittadino).
All’ombra del leader, vivono schiacciate, ridotte a comparse, tutte le altre personalità del partito, fino a quando qualcuno, confinato ai margini del partito, non riesca ad esprimere un posizionamento originale, di rottura con quello del leader (Tu quoque, Brute, fili mi!), in grado di motivare al voto i soggetti disillusi dalla politica, tutta la politica e non solo quella di parte.
Questo posizionamento non potrà essere frutto del caso, ma piuttosto l’espresssione di una nuova offerta politica, indirizzata a particolari segmenti dell’elettorato e comunicata in modo da colpire la maggiore sensibilità dell’elettore ormai smagato dal trito politichese.