Serendipità, uno dei principi soggiacenti la ricerca scientifica, è l’ atteggiamento che ci consente di apprezzare quello che incontriamo anche se cerchiamo qualcosa di completamente diverso. A differenza di Colombo che cercava di arrivare in India ed sbarcò invece in America, ma pretese di chiamare indiani gli aborigeni del nuovo continente.
L’ingegnere Alfred Fielding ed il suo socio Marc Chavannes cercavano di realizzare una carta da parati creativa e più strutturata saldando insieme due tende da doccia in plastica.
Quello che ottennero non si presentava bene dal punto di vista estetico, pieno come era di bolle d’aria, quindi completamente invendibile come decorazione, ma (serendipità) i nostri non si persero per questo d’animo ed iniziano a sperimentare i possibili utilizzi (si narra ben 400) del nuovo prodotto a base di bolle d’aria: dall’isolante termico nell’edilizia alla copertura delle serre fino al materiale protettivo per l’imballaggio.
La successiva sperimentazione dette vita all’attuale Pluriball (Bubble Warp), materiale oggi indispensabile per l’imballaggio, con grande soddisfazione dei bambini (e degli adulti che si ostinano a rimanere tali) che si dilettano a far scoppiare le bollicine comprimendole tra le dita.
Il mercato si rinnova e si rimescola, cambiano le esigenze, i canali di vendita ed i target. La crescita delle vendite on line di piccoli pacchetti ha infatti modificato completamente il panorama dell’imballaggio sempre più rivolto all’utilizzo del cartone e a limitare gli ingombri in magazzino. Pur aumentando il volume delle spedizioni, le vendite dei rotoloni di plastica a bolle flettono. Il pluriball occupa troppo spazio e costa trasportarlo. Ma si sa, il bisogno aguzza l’ingegno e l’inventiva. E allora perché trasportare inutilmente aria, si sono detti alla Sealed Air, proprietaria del pluriball. Ed infatti la plastica adesso viaggia sgonfia e viene inflatata solo al momento dell’uso riducendo l’ingombro del trasporto ad un cinquantesimo.
Ahimè, gonfiare le bolle richiede che queste siano comunicanti, perdendo la capacità di essere scoppiettate ma solo sgonfiate. Ma qualcuno si è chiesto, visto che l’abitudine di scoppiare le bollicine si era consolidata, se non sarebbe stato interessante continuare a venderle, in una nuova veste, come antistress? E così incredibilmente è avvenuto!