L’immagine di qualità nella ristorazione trova certamente i suoi punti di forza nella bontà della cucina, del servizio, dei locali; sono infatti questi gli aspetti che fanno raccomandare un locale rispetto ad un altro nel passaparola quotidiano.
Eppure c’è un’altra componente dell’offerta che può rappresentare il più rilevante punto di forza: i servizi igienici. Mentre i locali della cucina di un ristorante non sono accessibili al pubblico, il bagno è un locale regolarmente frequentato fin dal momento dell’ingresso e finisce con il costituire un elemento decisivo per la percezione dello standard qualitativo; inevitabilmente un bagno trascurato si traduce nella percezione di una cucina poco affidabile.
Ogni elemento del bagno concorre a suscitare l’immagine di qualità, dalla carta igienica morbida a più veli alle salviettine, dall’irrinunciabile dispenser dei filo interdentale a quello del gel antibatterico. Per ovvi motivi la porta in uscita deve essere a spinta, in modo da esonerare l’utente dal contatto con la maniglia, nè possono mancare la profumazione d’ambiente e la musica di sottofondo. Nel bagno riservato alle donne, per evitare l’appoggio su un piano talvolta bagnato, le pareti devono essere dotate di ganci appendiabiti e borse.
L’aspetto fondamentale dell’ambiente bagno è evidentemente rappresentato dalla pulizia; per questo motivo un bel bagno deve essere attrezzato con elementi ceramici sospesi di riconoscibile qualità esaltando la lucentezza del pavimento.
Nel comparto della ristorazione investire nei servizi igienici è quindi una strategia di marketing irrinunciabile, anche come un’opportunità per differenziare il proprio ristorante dalla concorrenza; per esempio i colori del bagno dovrebbero essere riconducibili a quelli istituzionali dell’attività. E’ importante rendere disponibili in loco i biglietti da visita. Un bel bagno, oltre ad una buona cucina, potrà far parlare (bene) del ristorante.
photo credits: Ceramica Catalano