Questo in sintesi il mio libro sul Brasile, al momento in fase di editing.
Aquerelas do Brasil
Colori e Anima di una terra
Nessun paese può vantare il grado di biodiversità e di bellezze naturali del Brasile, paese che ospita circa il 20% delle specie animali e vegetali del mondo. Questo libro ambisce a mostrare e raccontare la foresta amazzonica, la più grande foresta pluviale tropicale del mondo e la vita dei suoi abitanti.
Le innumerevoli foto vogliono portare il lettore a stretto contatto con le popolazioni indigene (erroneamente chiamate indios): saranno loro a parlare degli animali della selva, delle erbe, delle loro leggende e miti (così come della loro attuale condizione sociale). Loro, gli ultimi guardiani dell’ambiente e del rispetto della natura racconteranno della potenza del veleno del curaro (diventato poi farmaco indispensabile in tutte le sale operatorie del globo) come dell’aroma forte e persistente del profumo patchouli che deriva da piante amazzoniche. Un lungo viaggio in forma di libro, una bella storia dove la città, una volta la più ricca del mondo, Manaus, chiamata “la Parigi dell’Amazzonia” si trova a gareggiare con Rio de Janeiro, “ la cidade maravilhosa”, centro economico e culturale.
Passato e presente si alternano in questo racconto di viaggio. Dalle pitture rupestri che mostrano il fantastico mondo di una civiltà solamente vegetale, sopravvissuta per millenni senza conoscere i metalli alla musica presente in tutti gli strati sociali, dal Samba alla Bossa Nova, dallo Choro al Forrò, al Sertanejo. E poi naturalmente il carnevale e le scuole di samba ed il loro ruolo politico, la canna da zucchero, la foresta alluvionale e gli igarapé, rami morti del Rio che a un certo punto diventano tanto stretti che il loro significato etimologico diventa chiaro: canali navigabili solo da una igara, le canoe fatte di corteccia d’albero. E, via scorrendo le pagine del lungo viaggio, si parla del garimpo, che in brasiliano significa giacimento d’oro o di diamanti, e dei garimpeiros donne e uomini la cui vita infernale è solo orientata alla ricerca dell’oro comunque sia anche uccidendo l’ambiente.
La fauna del Pantanal dove enormi uccelli insoliti (Tuiuiú ) convivono con i coccodrilli (Jacaré). Tutti animali che caratterizzano molte canzoni popolari nordestine così come la capoeira, forma di lotta e danza, e le divinità orixas rappresentate nella macumba di origine africana fusasi sincreticamente con la religione cattolica (a fine cerimonia nella tradizione baiana, durante l’ogã, i fedeli vengono invitati a mangiare pop corn come simbolo della loro rinascita spirituale proprio come consacrazione eucaristica).
In Brasile quando un cibo è piccante è alla “calabresa”. Ma se non è sufficientemente piccante gli indigeni possiedono l’ingrediente più piccante al mondo, la terribile pimenta Tucandira.
Il tacchino qui si chiama, giustamente, vista la sua origine, Perù. Le previsioni del tempo nel Sertao nella splendida tradizione del luogo appartengono ai profeti della pioggia, “profetas da chuva”, persone che vivono nelle comunità indigene e che hanno la capacità di fare previsioni osservando da generazioni le formiche, le lumache, gli uccelli. E poi, Tijuca, la foresta urbana probabilmente la più grande del mondo, nel cuore di Rio de Janeiro. Il boto, il delfino rosa del Rio Amazonas, che nella leggenda si trasforma nottetempo in un bellissimo ed irresistibile uomo che concupisce le fanciulle indigene.
Se già non lo conoscevi ti mostreremo il tipiti, strumento per spremere la mandioca, che rappresenta la più grande invenzione (molto molto sottovalutata) dell’uomo della selva che gli ha consentito la sopravvivenza per millenni. E poi, lo sapevi che la chitarra brasiliana ha 7 corde? E che uno degli snack più popolari è il pão de queijo, un gustoso pane al formaggio tipico, preparato con farina di tapioca, latte, uova e formaggio? Forse nel tuo immaginario il Brasile è la terra delle banane e del cocco ma nella realtà questi furono portati dagli europei così come il caffè, oggi primo produttore al mondo, che non esisteva in quelle terre. Tanti sono gli acquerelli del Brasile rappresentati in questo lungo e variopinto viaggio tra cascate, città d’arte, foreste, fiumi, grotte, montagne e, più di tutto, personaggi incredibili lontani dagli stereotipi che ti sono stati narrati.
Quello che ho avuto la fortuna di vivere è il Brasile che raramente ti hanno mostrato e raccontato. Una promessa, se ci riuscirò, è quella di farti provare le stesse mie emozioni.
A questo punto devi decidere se prima di intraprendere il viaggio leggere una delle tante ottime guide o leggere il mio Brasile insolito per apprezzarne l’anima e i misteri nascosti.
Spero che tu trovi interessante questo libro al momento in fase di scrittura e selezione delle immagini. Se hai dei suggerimenti che accoglierei volentieri o se vuoi solo saperne di più, allora scrivimi a v.freni@frenimkt.com