Un brivido di terrore percorre la schiena mentre immagini di fantasmi, spiriti, diavoli e fiamme infernali prendono vita dinanzi agli occhi. Le immagini di Athanasius Kircher sulla Megalografia sono ben altro rispetto alla incredibile statua citofonica di cui ho scritto in precedenza.
Si tratta di una vera e propria fantasmagoria, una visione di fantasmi appunto, spiriti, spettri, angeli, diavoli, mostri e fiamme infernali.
Già due secoli prima dell’invenzione del cinematografo, centinaia di migliaia di persone avevano osservato queste spaventose immagini, talvolta proiettate su nuvole di fumo per renderne ancora più impalpabile la visione.
𝐄𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐅𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐞 𝐒𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐌𝐚𝐜𝐚𝐛𝐫𝐞
Nel primo grande trattato di Kircher sulla Megalografia, le migliori illustrazioni che ne esemplificavano gli usi più opportuni rappresentavano proiezioni di diavoli, della Morte con la falce e simili. Queste proiezioni venivano effettuate per dare ancora più forza alle terrificanti predicazioni dei Gesuiti, che utilizzavano lo spaventevole a fini pedagogici, cos, tanto per “educare” le coscienze. Questa “tecnica della spaventografia” promossa dalla “lanterna magica” rappresenta un affascinante esempio di come l’immaginario spaventoso sia stato impiegato per secoli a scopi di controllo sociale. L’utilizzo di immagini di diavoli, della Morte e altri soggetti macabri aveva lo scopo di scuotere le coscienze degli spettatori, inducendoli a riflettere sui propri peccati e sulla redenzione, sfruttando le paure primordiali radicate nella psiche umana.
La morte, il giudizio divino e l’inferno erano temi che suscitavano terrore e timore, spingendo gli individui a confrontarsi con la propria mortalità e rifugiarsi nel credo
religioso a beneficio della Chiesa e del suo potere terreno.
Kircher rivendicò, ma non fu l’unico, la paternità dell’invenzione della lanterna magica, descrivendola e raffigurandola nei suoi disegni. Magica perché investita di un presunto potere sovrannaturale e capace di fare prodigi (questo per lo meno agli occhi del popolo analfabeta che non era in grado di concepirne il meccanismo di funzionamento).
Questo strumento venne anche chiamato all’epoca “lanterna della paura”, suscitando meraviglia ma anche terrore e stupore negli spettatori.
𝐓𝐫𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚 𝐞 𝐏𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞: 𝐋𝐚 𝐋𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐥’𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚
Nel giro di poco tempo, la lanterna magica si diffuse in tutta Europa, assumendo nomi diversi come “lanterne magiche”, “taumaturgiche”, “megalografie”, “fantascopi”, “panorami”. Questi ingegnosi dispositivi basati su sistemi di lenti e specchi hanno dato spettacolo fino all’alba del XX secolo, suscitando incanto e meraviglia prima che il cinema dei fratelli Auguste e Louis Lumière si affermasse.
Non vi sono prove concrete su chi sia realmente l’inventore della lanterna magica. Esistono diverse figure a cui viene attribuita questa invenzione anche se un certo Robertson, di cui poco o niente si sa, è sicuramente una delle figure più importanti nella storia della lanterna magica rendendo questo dispositivo uno dei più popolari attrezzi scenici del suo tempo.
A Robertson viene comunque attribuita l’invenzione del metodo di proiezione posteriore dello schermo che poteva mostrare immagini di Madonne o diavoli come sospese in aria. Queste immagini potevano essere dipinte su lastre di vetro o create utilizzando figure di oggetti tridimensionali.
Robertson sembra essere stato un costruttore di strumenti scientifici e un illusionista scozzese e si racconta che abbia perfezionato la lanterna magica per creare spettacoli particolarmente elaborati e coinvolgenti. Le sue proiezioni di figure religiose ed infernali erano particolarmente famose e avrebbero contribuito a diffondere la leggenda anche dei suoi poteri magici ben al di la del suo strumento ottico.
𝐍𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐦𝐮𝐬 𝐞 𝐥’𝐄𝐯𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐒𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐢
Ovviamente alla leggenda della magia, più o meno scura, non poteva mancare Nostradamus che utilizzò i suoi riconosciuti poteri soprannaturali, come la necromanzia e la chiaroveggenza, per evocare lo spirito del figlio defunto di Caterina dei Medici e proiettarne l’immagine proprio come avveniva nei disegni di Robertson.
Come e’ possibile constatare la lanterna magica fu magica in tutti i sensi e venne utilizzata da preti, imbonitori e uomini di scena per circuire, sedurre ed ingannare gli ingenui.
𝐍𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐢𝐥 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨: 𝐈𝐥𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢, 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐮𝐦 𝐞 𝐒𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨
Era nato letteralmente un nuovo mercato del mistero, a pensarci bene continua a perdurare, composto da illusionisti, cartomanti, medium e imbroglioni che avevano la capacità di far apparire ai creduloni come reali dei fenomeni comunemente ritenuti impossibili (e lo sappiamo bene a Firenze che la mamma dei bischeri e’ sempre incinta).
Ed infatti le immagini fotografiche di spiriti, fantasmi ed ectoplasmi servirono a creare nel XIX secolo tutti i presupposti della religione dello spiritismo.
Queste immagini, magari proiettate nel corso di una seduta spiritica, offrivano una presunta prova visiva dell’esistenza di un aldilà e della possibilità di comunicare con i defunti. Ciò alimentava la fascinazione per il paranormale e la credenza che lo spiritismo fosse una scienza legittima piuttosto che una semplice superstizione. Le fotografie di fantasmi erano spesso utilizzate dai medium spiritici come prova delle loro capacità di comunicare con gli spiriti.In quel periodo si diffusero il mesmerismo, gli spettacoli medianici con centinai di spettatori nei teatri, l’illusionismo, i trucchi magici con apparizioni e morphing di fantasmi attraverso la tecnica illusoria teatrale del “Pepper’s Ghost” (tecnica che consente di far apparire ectoplasmi, fantasmi, diavoletti e spiriti https://www.twowaymirrors.com/peppers-ghost-illusion/ e impressionare il pubblico.
Questo contribuiva a legittimare le loro pratiche e ad attirare nuovi seguaci al movimento spiritista.
𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞: 𝐂𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨
Lo spiritismo attecchì in particolare in Brasile. “Una dottrina fondata sull’esistenza, sulle manifestazioni e sull’insegnamento degli spiriti” come affermava il suo fondatore che si firmava con lo pseudonimo Allan Kardec (a proposito per chi fosse interessato all’argomento, su Netflix è disponibile il film sulla figura di Kardec e della sua conversione allo spiritismo).
𝐅𝐨𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐦𝐢: 𝐓𝐫𝐚 𝐅𝐫𝐨𝐝𝐞 𝐞 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚
Nonostante che l’autenticità di molte, tutte, fotografie di fantasmi fosse messa in dubbio, queste immagini ebbero un impatto significativo sull’immaginario collettivo dell’epoca, contribuendo a diffondere la credenza nell’esistenza dei fantasmi e nell’aldilà con cui poter dialogare. Ciò preparò il terreno per l’ascesa dello spiritismo come religione, con le sue sedute spiritiche e i servizi legati al paranormale che amplificarono la diffusione di false immagini di fantasmi amplificandone l’impatto sulla società.
I̲ ̲g̲i̲o̲r̲n̲a̲l̲i̲,̲ ̲l̲e̲ ̲l̲o̲c̲a̲n̲d̲i̲n̲e̲ ̲e̲d̲ ̲i̲ ̲t̲e̲a̲t̲r̲i̲ ̲d̲e̲l̲l̲’̲e̲p̲o̲c̲a̲ ̲a̲l̲i̲m̲e̲n̲t̲a̲r̲o̲n̲o̲ ̲q̲u̲e̲s̲t̲e̲ ̲c̲r̲e̲d̲e̲n̲z̲e̲ ̲e̲ ̲f̲u̲n̲z̲i̲o̲n̲a̲r̲o̲n̲o̲ ̲d̲a̲ ̲m̲e̲g̲a̲f̲o̲n̲o̲.̲
Se credi che tutto questo appartenga al passato e che oggi sia impossibile circuire un popolo istruito e razionale devi ricrederti.
Prova ad osservare criticamente i contenuti del mainstream e la vulgata popolare, la loro diffusione e l’accoglienza presso il pubblico e concorderai con Friedrich Nietzsche che ci invita a non accettare acriticamente le credenze popolari
e il “lo pensano tutti quindi è vero”, ma a sviluppare un pensiero critico: “𝒂𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒆̀ 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒖𝒎𝒆, 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂: 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒐𝒏𝒆𝒔𝒕𝒊, 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒗𝒊𝒍𝒊, 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒈𝒓𝒊”.