Il tasso di fallimento dei nuovi prodotti immessi sul mercato supera abbondantemente il 90%. Questo elevato tasso di mortalità non riguarda solo i packaged goods ma anche i servizi finanziari, i programmi televisivi, i software, i beni durevoli. Inoltre la maggior parte di quei beni che riescono a sopravvivere difficilmente hanno un futuro brillante e profittevole; pochi arrivano a dieci anni di vita. Le aziende sono assolutamente consapevoli dei costi del fallimento e dei riflessi negativi sulla propria immagine. Questo il motivo per il quale sempre più si ricorre alla tecnica dei simulated test marketing per prevedere il futuro dei prodotti con rapidità accuratezza, affrontando costi relativamente bassi. I principali modelli descritti sono ASSESSOR, DESIGNOR, LITMUS, BASES e ESP che, pur diversi nell’impostazione e nel metodo, hanno comunque molti aspetti, sia teorici che applicativi, in comune. Non potevano mancare le domande chiave standardizzate per “convertire” le risposte degli intervistati in stime sulle previsione del comportamento di acquisto reale.
Il libro, non semplice da digerire, che condensa in un unico volume tutto quello che un ricercatore ha l’obbligo di conoscere sulla tecnica del simulated test marketing, dalle diverse tecniche di implementazione fino alle equazioni utilizzate dai ricercatori per le loro previsioni. Nel capitolo finale del manuale vengono identificati i dieci fattori più diffusi che contribuiscono alla elevata mortalità dei nuovi prodotti suggerendo anche il modo di evitarli. Per la chiarezza dell’esposizione e per i consigli pratici, frutto dell’esperienza degli autori in materia, il libro, pur non attualissimo, la nostra edizione è del ’94, rappresenta tuttora il testo di riferimento in materia, uno strumento irrinunciabile per tutti i responsabili aziendali ed i ricercatori impegnati nel lancio di nuovi prodotti e nell’estensione di linea.