A scuola per verificare se l’operazione aritmetica era corretta si faceva la prova del 9.
Oggi ti propongo la prova del 9 del tuo logo, trattandolo in pratica come una emoticon con un bel sorriso in primo piano.
Prendi la stampa del tuo logo, osservane attentamente l’andamento dello sviluppo grafico.
Ritieni che sia un logo sorridente, allegro?
O invece ti appare un logo “piatto”, che non genera alcuna emozione?
O magari ti sembra un logo triste? In questo caso ci sarebbe davvero un problema al punto che sarebbe forse meglio ripensare la grafica del logo.
Ma continua a osservare il logo. È un logo la cui parte sinistra è più in basso della parte destra e quindi esprime un senso di crescita?
Oppure è perfettamente orizzontale?
Oppure è graficamente in discesa? Anche in questo caso, l’ideale sarebbe consigliabile un restyling del logo.
Non a caso sono loghi sorridenti quelli Amazon e LG (danno la carica) così come i loghi di Nike ed Adidas indicano una crescita; quello di Burger King somma il sorriso alla crescita.
Un logo che sorride predispone favorevolmente il cliente. Non esiste controindicazione a rendere allegro il proprio logo, specie nel settore food ed in tutti quei prodotti che si rivolgono ai bimbi (e quando compriamo siamo tutti dei bimbi, felici e soddisfatti)
Queste indicazioni rappresentano i fondamentali che tutti i grafici dovrebbero conoscere, evitando di fare errori madornali.
Eppure, navigando sul web, è possibile incontrare loghi realizzati, anche da agenzie rinomate, che contraddicono queste semplici regole.
Dai di nuovo un’occhiata al logo ed eventualmente, in caso di dubbio, chiedi ai tuoi clienti “Secondo voi questo logo sorride, suscita positività, ispira felicità?”
Se la risposta è si, hai una marcia in più. In caso contrario, consiglio, rivolgiti ad un’altra agenzia.