La svolta digitale tende a rendere obsoleta la comunicazione ad una via, favorendo la comunicazione interattiva. Dopo il display che reagisce con colpi di tosse al passaggio di fumatori ( Disturbo se fumo? Le dispiace se tossisco?) del quale abbiamo scritto in precedenza, questa volta è Mazda, il produttore di automobili, che batte un colpo, inaugurando una nuova formula di pubblicità esterna.
A Toronto, in occasione del Canadian Auto Show, Mazda ha installato un display pubblicitario attrezzato con un rilevatore (una telecamera con un software di riconoscimento dei volti e del movimento); ogni volta che un passante gira la testa per dare uno sguardo al cartellone che mostra in azione la nuovissima MX-5 RF un contatore viene aggiornato in tempo reale, e la relativa scritta sul display glielo comunica.
Il passante ha quindi modo di verificare immediatamente la reattività del cartellone (e indirettamente dell’automobile).
Nell’intenzione del creativo dell’agenzia J. Walter Thompson almeno, il concetto della comunicazione sarebbe che l’automobile della Mazda effettivamente “fa girare la testa”, in senso letterale ma anche metaforico. Il messaggio (indiretto) pretende di comunicare il fatto che Mazda è al massimo della tecnologia, in fatto di comunicazione come in fatto di automobili.