Il nome di Benjamin Day ai più non dirà niente, ma a lui si deve la possibilità di essere informati pagando solo una frazione del costo del supporto sul quale è scritto un giornale o una rivista (anche on-line).
I giornali già esistevano nel 1830 e Benjamin non modificò il mercato delle notizie. Fece qualcosa di più: creò, di sana pianta, con un’azione dirompente, la diffusione di massa delle notizie.
La stampa dell’epoca era riservata ad un’élite di lettori, la stampa aveva una tiratura di poche copie ed era ovviamente molto cara. E soprattutto conteneva un numero limitato di notizie.
Benjamin, giovane tipografo, proprio nel periodo in cui imperversava il colera, era sull’orlo del fallimento, quando ebbe l’improbabile idea di dar vita al “New York Sun”, lanciandolo sul mercato con lo slogan “oggi il sole brilla per tutti”; un giornale pieno di notizie al prezzo quasi simbolico di 1 penny (in contrapposizione al costo di 6 cent degli altri giornali).
I giornali dell’epoca venivano venduti in abbonamento alla classe agiata ed i distributori non avrebbero mai preso in considerazione di consegnare un giornale in forte concorrenza di prezzo a quelli più blasonati.
Benjamin seguì una diversa strategia e iniziò a venderli nelle strade, utilizzando gli “strilloni”, innanzitutto bambini bisognosi di tirar su un po’ di soldi, gridando le principali notizie contenute nel Sun “al prezzo di un solo penny”.
La formula vincente di Benjamin si basava su 4 pilastri:
1. Un nuovo canale di vendita di massa (per vendere più copie ad un prezzo popolare)
2. Un prezzo di vendita contenuto, I costi di stampa venivano pagati ampiamente dagli inserzionisti che per la prima volta disponevano di un mezzo per comunicare la propria offerta
3. Pubblicare notizie interessanti per il grande pubblico e non per l’élite (Benjamin dette vita al giornalismo investigativo e alle ghiotte notizie locali)
4. Totale indipendenza dai grandi apparati politici ed economici (i giornali concorrenti erano pagati dalla finanza di Wall Street)
Benjamin Day ha dato origine al giornalismo moderno, ed alla diffusione garantita innanzitutto dal prezzo popolare. Un prezzo contenuto dovuto al fatto che erano gli inserzionisti a pagare la stampa per poter veicolare i propri messaggi al grande pubblico che aveva necessità di essere informato sui prodotti che l’industria metteva a sua disposizione.
I centri media attuali devono la propria attività al genio di Benjamin Day che è riuscito a coniugare l’informazione con la reclame (come si chiamava allora la pubblicità) e con la diffusione del mercato di massa dei prodotti di largo consumo.