Il linguaggio cinematografico pervade la nostra esistenza anche fuori dalla sala di proiezione, ed automaticamente associamo una musica dolce e insinuante alla prospettiva di un incontro ravvicinato del primo tipo.
Ora è possibile valutare oggettivamente l’efficacia della musica romantica grazie ad uno studio pubblicato con il nome “Love is in the air”.
L’esperimento
Sono state invitate 87 donne single nella fascia d’età 18-20 a partecipare a delle interviste sul consumo dei biscotti.
Nell’attesa di essere intervistate, alcune ascoltavano nella saletta una dolce musica romantica, mentre per altre la musica diffusa era decisamente neutra.
Al termine del colloquio, l’intervistatore, descritto come “un giovane normale”, manifestava all’intervistata il suo interesse ad approfondire la reciproca conoscenza (“mi piaci… mi daresti il tuo telefono”) e proponeva all’intervistata un incontro la settimana successiva.
Risultato
Le giovani donne esposte alla musica romantica hanno accettato l’invito e lasciato il proprio numero di telefono in misura doppia rispetto a quelle che avevano ascoltato una musica neutra (52% vs 28%).
Il dato raccolto così fortemente significativo meritava di essere pubblicato sulla rivista Psychology of Music.
Il potere della colonna sonora lo possiamo constatare non solo all’interno dei supermercati come facilitatore degli acquisti ad impulso, ma anche nelle stalle: la musica classica infatti innalza la resa della produzione delle vacche da latte.
Per esplorare la potenza del branding sonoro leggi il nostro articolo.
Nella definizione strategica del marketing dei prodotti, per renderli veramente granitici non dovrebbero mai mancare il jingle, la sonorità del prodotto in uso e il relativo tema musicale.