𝐀𝐔𝐆𝐔𝐑𝐈, 𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐢 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐦𝐢
Quindi Auguri a più non posso a te, proprio te, che segui le mie brevi storie di marketing e in questa occasione, ovvio, ti propongo Il Marketing di Babbo Natale.
Le immagini natalizie sono intrinsecamente nostalgiche. Gli alberi di Natale, le case illuminate magari con la neve, i film panettone e i regali vicino al camino, all’abero di Natale e al presepe. Visto in un’ottica odierna più cinica: le liste della spesa interminabili, il caos del Black Friday e la musica natalizia nei negozi già a partire da novembre oltre alle luminarie, così inappropriate nella crisi energetica …
𝐋’𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐠𝐠𝐢𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐈𝐧𝐠𝐡𝐢𝐥𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐫 𝐇𝐞𝐧𝐫𝐲 𝐂𝐨𝐥𝐞, 𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐞.
Un’immagine sdolcinata, un impasto di buoni sentimenti, regali, famiglie riunite intorno al focolare, canti e dolciumi, lauto pranzo, e beneficenza per i poveri marginali che decorano le strade innevate.
Forse hai riconosciuto in questa descrizione sintetica il “𝑪𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑵𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆” del grande romanziere Charles Dickens.
E’ il racconto dell’avaro e spietato Scrooge, che incontra durante la notte di Natale tre spettri che gli dimostrano il vuoto della sua esistenza e lo convertono alle gioie del Natale e alla generosità.
Dickens raffigura il Natale (festività dedicata alla nascita del Cristo salvatore) in uno spirito di carità cristiana, un giorno che vede i buoni, nell’ occasione ancora più buoni, resistere alla loro condizione di povertà e ingiustizia sociale (al suo massimo livello nel periodo della rivoluzione industriale inglese) nella gioia natalizia.
𝐒𝐢𝐫 𝐇𝐞𝐧𝐫𝐲 𝐂𝐨𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐞𝐜𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐃𝐢𝐜𝐤𝐞𝐧𝐬 𝐢𝐧 𝐮𝐧’𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐬𝐮 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐚.
Cole è stato un personaggio incredibile, che ha fatto nella sua vita mille e mille cose.
Oltre che essere l’inventore del design moderno è colui che mise in piedi la Great Exibition londinese, la prima grande esposizione delle opere dell’industria di tutte le nazioni al Crystal Palace che segnò la diffusione dell’industrializzazione nel mondo (e il benessere che ne consegui per tutta l’umanità).
Successivamente dette vita all’ Albert and Victoria Museum, il museo sul design e le performance più importante al mondo, ovviamente nello stile british sempre ad ingresso gratuito (ADMISSION IS FREE urla al navigatore la home page del museo)
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Ma a lui dobbiamo anche l’invenzione della cartolina di Natale, preaffrancata con un (1) solo penny (il “𝐩𝐞𝐧𝐧𝐲 𝐩𝐨𝐬𝐭”) per la circolazione della corrispondenza in tutte le parti del Regno Unito.
La cartolina natalizia creata da Henry Cole aveva un prezzo molto più abbordabile, e innanzitutto 𝐟𝐢𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, rispetto a quanto costava in precedenza l’invio di una lettera con una tariffa diversificata per peso e destinazione.
𝐋’𝐞𝐬𝐩𝐞𝐝𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐟𝐢𝐬𝐬𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐚𝐟𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐚𝐯𝐚 𝐥’𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐞.
La cartolina inoltre facilitava il lavoro dello scrivente (anchje se analfabeta) perché già conteneva il testo augurale “A Merry Christmas and a Happy New Year to You” e richiedeva solo la firma.
Il vero motivo dell’invenzione di Cole fu proprio quello di risparmiare tempo nell’invio dei suoi auguri natalizi.
Il primo lotto di 1.000 cartoline – preaffrancate con il messaggio augurale e una rappresentazione del Natale secondo lo stile Dickensiano – dette inizio al successo commerciale delle Christmas Postcards, prima in Gran Bretagna e rapidamente a seguire nel mondo intero.
Anche la riforma del sistema postale inglese (giustamente vanto della monarchia britannica con la denominazione “Royal Mail”: oggi purtroppo passato nelle mani di un multimiliardario ceco) fu una conseguenza delle cartoline natalizie commerciali.
Infatti non solo era nata la cartolina natalizia “penny post”, ma in parallelo fu emesso anche il primo francobollo (con il profilo della Regina Vittoria), il “penny black” destinato ad affrancare la corrispondenza più varia.
Con un marketing ante litteram, Cole non ha fatto altro che rendere più fruibile, anche a chi non sapeva scrivere o non aveva tempo per scrivere un messaggio di auguri, il contatto epistolare con le persone più care, a prezzo fisso, dovunque nel mondo fosse la loro residenza.
Ovviamente ci fu chi (vedi immagine del giornale) affermò che questa prima Christmas Card era offensiva ma la domanda di mercato ne decretò il successo negli anni a venire con la vendita di miliardi di cartoline in tutto il mondo.
Ecco come una cartolina da 1 penny ha cambiato il modo di vivere il Natale. Easy!
N.b. se sei, come io lo sono, affascinato dallo stile british nella produzione di film e nell’estrema efficienza del sistema postale inglese, troverà nel film “Going Postal” (fuori di testa) lettere mai consegnate che piangono ammassate le une sulle altre e lo sforzo di un truffatore di far ripartire il sistema di consegna delle missive.
𝘽𝙪𝙤𝙣 𝙉𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙩𝙚 𝙚 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖.