Oggi la figura di quello che una volta veniva chiamato buttafuori, l’incaricato di allontanare da un pubblico locale i disturbatori, è stata riconfezionata come “security”,che suona più pacifico.
Si è affermata inoltre una nuova professione, quella del butta-dentro, solitamente un cameriere incaricato di reclutare nuova clientela intercettandola nei paraggi del locale e veicolandola all’interno con calorose rassicurazioni sulla qualità dell’accoglienza, dell’intrattenimento, del servizio.
Si può fare di meglio, perché quando la raccomandazione suona spontanea e non retribuita il potere persuasivo ne viene moltiplicato.
Proprio qualche giorno fa uscendo da un ristorante mi sono imbattuto in un gruppo di turisti che soppesavano l’eventualità di entrare per il pranzo; siccome ero rimasto veramente soddisfatto dei piatti, dei prezzi e del servizio, mi sono permesso di incoraggiare i turisti, spiegando che quello era un locale frequentato principalmente dai locali, conosciuto e apprezzato per la sua cucina, prettamente toscana e fiorentina. A quel punto, i turisti hanno smesso di discutere e sono entrati in massa. Sono diventato un butta-dentro spontaneo e sincero!
In effetti il passaparola all’interno circuito familiare o amicale rappresenta uno dei più efficaci motori per la spinta all’acquisto, niente rassicura di più il potenziale acquirente/cliente di un consiglio disinteressato basato sull’esperienza. Una forza che nessuna pubblicità potrà mai esprimere meglio!