Io vorrei baciarti ma il cuore non mi dà la forza di svegliarti (Ma ‘o core nun mm’ ‘o ddice, e te scetà). Così intonava una bellissima melodia napoletana dei primi del ‘900 interpretata da Claudio Villa a Andrea Bocelli descrivendo un lui, profondamente innamorato e un po’ geloso (stai sognando me o un’altro?) mentre osserva la donna dei suoi desideri addormentata.
Erroneamente si ritiene che il cosiddetto bacio romantico alla francese sia stato diffuso a livello globale dalla cinematografia holltywoodiana (e dalla pubblicità). In effetti da un’indagine condotta nel 2015 che ha analizzato i comportamenti amorosi di 168 culture diverse è emerso che il bacio romantico (escludendo quindi il bacio come forma di saluto) è presente solo nel 46%. In altre parole: il bacio, così come lo intendiamo noi, è presente in meno della metà delle culture, anche se nella cosiddetta élite transnazionale metropolitana, che ha assorbito i costumi dell’etnocentrismo occidentale, è molto presente.
Lo stesso studio dell’American Anthropologist https://anthrosource.onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/aman.12286 ha scoperto come esista una correlazione tra il bacio e l’abbigliamento: più vestiti indossa una società, più ci si bacia come preliminare all’atto sessuale. Non si ritrova la pratica del bacio a fini romantici e sessuali nelle culture delle popolazioni indigene, salvo che presso gli Inuit, che vivono nell’Artico.
Ad esempio, nelle 21 culture del Sud America analizzate, la pratica del bacio per scopi romantici o sessuali è assente nell’81%. Ad esempio in Brasile, nell’Alto Xingu, dove vivono gli indios della tribù Menihaku, una delle più isolate nella regione amazzonica, vedono questo tipo di bacio come qualcosa di “disgustoso”. Gli indios brasiliani, nonostante siano noti per il modo spontaneo con cui affrontano il sesso e la nudità consentita dal clima prima dell’arrivo degli europei non si baciavano. Il bacio semplicemente suonava come qualcosa di strano, privo di significato, anche un po’ repellente.
Guardando nel retrovisore della storia constatiamo che non ci sono rappresentazioni che indichino l’usanza di toccarsi le labbra tra i popoli della preistoria ad esclusione delle pitture rupestri nella Serra da Capivara (Piauì, Brasile), il più importante sito archeologico all’aperto del pianeta con 30mila pitture rupestri di epoca preistorica. Qui sono rappresentate due persone che fondono il loro volti nell’atto di baciarsi. Non solo si tratta della rappresentazione del bacio più antica del mondo (almeno dieci millenni prima di quelli ritratti negli scavi di Pompei e nel Gabinetto Erotico dell’archeologico di Napoli) ma anche scene di sesso e danze di gruppo con sculettamenti e urti sensuali delle terga nel ballare.
Così, tanto per non annoiarsi, si narra ripetessero cantando, give me one more kiss!
Non a caso il bacio è il logotipo di questo singolare parco archeologico.
Ritornando all’assenza della pratica del bacio vediamo che il Sud America è superato solo dal Centro America, dove la totalità (il 100%) delle 31 culture regionali analizzate nello studio NON ha l’abitudine di baciare, e dall’Africa, con l’87% di 31 culture. I ricercatori in queste percentuali fanno riferimento alle diverse culture originarie, confermando comunque che i baci sono comuni nei contesti urbani nella quasi totalità di queste aree regionali.
Questi i dati rilevati in altre aree culturali:
Nel Nord America la presenza del bacio romantico si attesta al 55%, in Oceania al 44%, Nel Medio Oriente al 100% (qui il bacio sembra obbligatorio). In Europa il bacio viene praticato dal 70%, stesso livello in Asia con il 73% mentre nelle aree culturali analizzate in Africa il bacio romantico viene praticato solo dal 13%.
Il bacio romantico quindi sembra sia legato alla complessità sociale di ogni cultura così come all’igiene orale (pratica molto recente diffusa sostanzialmente dalla moderna pubblicità) o alla presenza di classi sociali d’élite e la presenza del bacio sui mezzi di comunicazione.
Eh sì, la comunicazione ed il marketing hanno promosso il bacio (creando con la pubblicità tutti i rituali connessi alle varie fasi del corteggiamento che viene suggellato dall’anello con diamante https://www.freniricerchedimarketing.com/mai-sottovalutare-la-potenza-di-uno-slogan/ fino alla cerimonia del matrimonio) con l’obiettivo di favorire la vendita di tutti quegli innumerevoli prodotti per la pulizia del cavo orale e risolvere il problema dell’alito sgradevole.
Il rituale della pulizia e la soppressione degli odori del proprio corpo (della bocca, dei capelli, delle ascelle, dei piedi, delle parti intime, ma anche della casa, …) ha finanziato la crescita delle più importati multinazionali che attraverso l’invenzione delle Soap Opera, contenitori creati appositamente per promuovere presso il pubblico femminile innumerevoli prodotti per la pulizia tout court, hanno plasmato la vita di varie generazioni imponendo lo standard della middle & high class. Le soap opera riferimento di uno stile di vita comportamentale familiare sono riuscite infatti a modificare in profondità i comportamenti quotidiani in fatto di igiene e pulizia di centinaia di milioni di individui a livello globale a iniziare dalla pratica dell’uso quotidiano dello spazzolino e del dentifricio.
Una buona igiene orale rappresenta una delle chiavi principali della propria autostima come biglietto da visita per riuscire a baciare il partner.
Questa è la stessa funzione di attrazione del rossetto rosso sulle labbra.
La felicità inizia da un bacio ma quando manca la materia prima per formare una coppia, consigliamo di andarsi a rileggere quanto abbiamo scritto a suo tempo. Necessitano infatti solo 45 minuti per trovare il proprio partner ideale https://www.freniricerchedimarketing.com/45minuti_innamorare/.
Cupido in meno di un’ora si farà vivo pronto a scoccare la sua freccia.
Cupido in realtà possiede due diverse frecce. Prestare attenzione che la freccia sia quella d’oro che farà innamorare istantaneamente il partner e non quella di piombo che farebbe appassire l’amore.
Adesso organizza le tue idee per la serata perfetta di San Valentino ricordando che il bacio, è ampiamente dimostrato, fa bene alla salute e all’umore della coppia.
Buon San Valentino a chi ha la pazienza di leggermi.