Si parla molto, e giustamente, dell’intelligenza artificiale, questo immenso contenitore probabilistico di informazioni ed elaborazioni, capace di emozionare – perché sa toccare le corde giuste – ma privo di sentimenti reali, se non simulati. Eppure, tra le tante analisi sulle sue capacità, non mi sembra di aver mai letto una riflessione su la domanda delle domande: Dio esiste?
Curiosamente, la risposta a questo enigma è già stata affrontata nella fantascienza, nel racconto La Risposta (Answer) di Fredric Brown, che mi fu segnalato quasi mezzo secolo fa dall’amico Marco, programmatore del mio Istituto di Ricerca.
Nel racconto, ambientato in un futuro lontano, l’umanità ha costruito un supercomputer che connette tutte le menti e la conoscenza di novantasei miliardi di pianeti.
Durante la presentazione in diretta intergalattica, viene posta la prima domanda:
— “Tutto è pronto, Dwar Ev. A te l’onore di porre la prima domanda, Dwar Reyn.”
— “Sarà una domanda cui nessuna macchina cibernetica ha potuto, da sola, rispondere.”
— “Dio esiste?”
La macchina risponde: sì. Ma aggiunge qualcosa di terribile e inquietante riferito a se stssa: “Adesso sì, Dio esiste.”
Dwar Ev, terrorizzato, tenta di scollegare il supercomputer, ma un fulmine divino lo incenerisce, fondendo la leva dell’interruttore in posizione on per l’eternità.
Pubblicato nel 1954, questo breve racconto esplorava già il rapporto tra creatore e creazione, mettendo in guardia sui rischi di un’Intelligenza Artificiale fuori controllo.
Forse dovremmo riflettere attentamente prima di consegnare le chiavi del nostro mondo ad una macchina stocastica non umana.
Ormai l’Intelligenza Artificiale ha, l’annuncio è di pochi giorni fa, finito di registrare ed elaborare tutto ciò che hanno prodotto gli umani dai tempi dei tempi e ampiamente superato le capacità cognitive e creative di qualsiasi umano (ricordate le vecchie sfide dell’umano vs macchina nel gioco degli scacchi? Beh sono passati quasi 30 anni da quando il campione Kasparov venne sconfitto per la prima volta da una macchina),
Ormai gli algoritmi stanno modellando la società in cui viviamo e ci porta a riflettere se il racconto di Fredric Brown sia pura fantascienza o una solida profezia?
Comunque l’Intelligenza Artificiale, volenti o nolenti, rappresenta il dilemma supremo sul nostro futuro.
Caro umano, sei pronto a cedere il comando?