Per prepararsi al meglio a quello che ci prepara il futuro, niente di meglio che investire in formazione, per acquisire nuove conoscenze e competenze. Spesso il dibattito sul “come uscire dalla crisi” si focalizza appunto sulla necessità di investire in formazione. Ha preso forma quindi, già da tempo, un Mercato della Formazione presidiato da Agenzie Accreditate che dovrebbero reclutare formatori sulla base del loro curriculum di professionalità ed esperienza. Anche la retribuzione di un formatore dovrebbe dipendere dal suo livello professionale: maggiore la competenza acquisita, migliore la retribuzione per l’ora di lezione.
Nel considerare un compenso come adeguato si deve tenere presente comunque che nel computo delle ore di lezione riconosciute ai fini contabili non sono compresi vari adempimenti quali, ad esempio, la preparazione dei materiali didattici, l’elaborazione di test ed esami, la revisione dei compiti assegnati agli studenti, gli incontri periodici con il corpo docente, l’assolvimento di MOLTEPLICI pratiche burocratiche, tempo e spese per i trasferimenti …
Diventa poi difficile reperire un formatore esperto e motivato in grado di assicurare una formazione di qualità quando il pagamento puntualmente ritarda di diversi mesi (tra i 6 e i 12 mesi), e non si parla nemmeno di lettera di incarico contestuale. Una gara al ribasso su vari fronti con indiscutibili conseguenze sulla qualità.
Per venire ad una recente esperienza personale, sono stato contattato da un’agenzia accreditata per una serie di lezioni all’interno di uno stabilimento carcerario (posto in un comune limitrofo) al fine di formare i detenuti ad un’’attività imprenditoriale una volta reimmessi nel corpo sociale. Forse indelicatamente, dopo lunghe dissertazioni sull’impegno sociale (quello del formatore), sull’ipotesi di una scaletta degli interventi, sul monte ore che mi sarebbe stato affidato … mi sono permesso di chiedere quale retribuzione fosse prevista per un docente senior. Mi sono stati proposti 30 Euro l’ora omnicomprensivi; a quel punto non me la sono sentita di chiedere se i TRENTA Euro erano al netto o al lordo di IVA (ho sbagliato, lo so, ma, abbandonando la riunione, ho preferito rimanere nel dubbio).
Uno potrebbe magari domandarsi il perché di questi compensi irrispettosi e chi siano i docenti che accettano questi incarichi. Di risposta però non credo ce ne sia alcun bisogno, la risposta è nel vento.
Quis custodiet ipsos custodes? chiedeva preoccupato Giovenale. E se la domanda non suonasse troppo maliziosa ci si potrebbe chiedere: ma come vengono formati i formatori?
Comunque così funziona la formazione nel nostro fortunato paese, cioè funziona esattamente come funziona tutto il resto.
Ora se ci fosse chi si sentisse di condividere le sue esperienze di formatore che si è sentito presentare proposte di collaborazione di questo genere da parte di agenzie formative ACCREDITATE, potremmo magari costruire una narrativa comune…