Ovvero chi va con lo zoppo …
Recentemente il MIT ha potuto migliorare l’accuratezza dei sondaggi di opinione, ed elettorali, sollecitando gli intervistati ad esprimere non soltanto la loro opinione su un certo argomento, ma anche quella prevalente fra le persone che abitualmente frequentano. Questa metodica, solo apparentemente elementare, sarebbe stata sufficiente a migliorare la precisione delle risultanze del 21%.
Il metodo statistico non può fare miracoli nell’ambito dei sondaggi predittivi elettorali, ma questa metodica ha dato un contributo importante nel perfezionamento delle tecniche di rilevazione.
In effetti se frequenti persone obese tenderai probabilmente all’obesità. E se hai un certo credo politico, tenderai a frequentare persone che hanno un’opinione politica più affine alla tua.
L’idea che tendiamo ad uniformarci alle persone che ci circondano non è una certo una novità, ma un recente studio ha dimostrato come le nostre reti sociali influenzino in modo decisivo la nostra rappresentazione del mondo. Ad esempio, possiamo opinare che un certa patologia sia molto più comune di quanto non sia in realtà quando coinvolge più persone del nostro gruppo amicale.
Se frequenti persone che hanno le tue stesse opinioni politiche è facile pensare che queste opinioni siano generalizzate. Ti meravigli poi se incontri altre persone che sostengono un’ opinione opposta, con motivazioni che ti appaiono completamente inaccettabili.
Ma se, invece, sei l’unico nel tuo gruppo amicale ad soffrire di problemi finanziari percepisci il tuo status peggiore di quanto lo sia in realtà.
La percezione del clima all’interno delle nostre sfere sociali influenza non solo il modo con cui valutiamo la nostra personale condizione, ma anche le nostre convinzioni, per esempio su quali politiche pubbliche si dovrebbero implementare per il bene dell’intera società.