Elementare watson, le leggi dell’imitazione!
Ben oltre un secolo fa, lo psicologo Gabriel Tarde dimostrò che LE NOSTRE SCELTE (innanzitutto economiche) derivano dal CONTAGIO DELLE IDEE E DAI COMPORTAMENTI IMITATIVI.
Nel 19° secolo, i venditori ambulanti inglesi andavano di città in città pagando un gruppetto di persone, shills (imbonitori) che creavano folla davanti al banco, esaltandone le merci in vendita. Per imitazione, la gente affollava il banco e gli affari prosperavano.
Il banchetto del gioco delle 3 carte si basa sullo stesso meccanismo. Oltre ai pali che monitorano il pollo in arrivo, abbiamo numerosi shills (esche) che fanno finta di puntare perdendo (poco) e vincendo (molto), creando la necessaria folla attira-polli. Ed ecco che arriva il “bischero”, il quale inizialmente osserva curioso e poi spinto dall’emulazione fa la sua puntata e poi la successiva, alzando la posta in gioco fino a perdere tutto.
E quando la TV vi mostra giovincelli da giorni in lunghissima fila in attesa di poter finalmente acquistare l’ultimo modello dello stesso telefonino, costoro i quali vi esibiranno beati l’acquisto finalmente realizzato, si sono soltanto guadagnati il pane quotidiano.
E quando i media vi raccontano che una celeberrima cantante pop è scesa in una via del centro a fare shopping… beh, la signora non è venuta a spendere i suoi soldi, lei è lì a guadagnarseli, spiegando a chi i soldi se li deve guadagnare lavorando sul serio quanto sia ammirevole, piacevole, divertente attraversare l’Oceano Atlantico pur di acquistare stracci colorati e carabattole varie.