- Evitare questionari troppo lunghi e ripetitivi
C’è altrimenti il rischio di valicare la soglia di sopportabilità, situazione che può indurre l’intervistato a risposte sbrigative o comunque non ponderate.
- Evitare l’uso del linguaggio tecnico
Anche quando la tematica è specialistica occorre evitare in ogni caso termini di uso solo interno, non comprensibili all’intervistato o che comunque si possono prestare a fraintendimenti.
- Sempre testare adeguatamente il phrasing del questionario
Per raccogliere informazioni utili l’imperativo deve essere chiarezza e trasparenza. Quindi occorre verificare ogni item del questionario in termini di comprensibilità ed inequivocabilità.
- Mai porre direttamente ai rispondenti il problema di business.
Le risposte ai quesiti che hanno motivato l’indagine devono scaturire dall’analisi delle risposte perché gli intervistati si orientano secondo i loro personali bisogni (e non quelli dell’azienda).
- Condurre sempre una fase esplorativa pilota
Prima di dare avvio all’indagine estensiva è necessaria per la messa a fuoco delle tematiche una fase preliminare di tipo meramente qualititativo, interviste individuali in profondità o di gruppo.
- Prevedere sempre adeguati incentivi ai rispondenti
La collaborazione all’intervista comporta per il rispondente comunque un costo, almeno in termini di tempo. specialmente se l’interlocutore è una figura professionale.
- Tenere presente che i dati scaturiti dalla ricerca non sono la panacea.
Evitare aspettative non realistiche dalla ricerca.
- Raccogliere sempre ogni risposta di tipo testuale verbatim
I commenti degli intervistati, le loro osservazioni arricchiscono i dati quantitativi e possono illuminarli, fornendo importanti insight.