IL COLORE DEL “PUBBLICO SERVIZIO”
In un paese serio i trasporti pubblici sono una cosa seria, molto seria, certamente non qualcosa da lasciar allegramente deperire, degenerare, degradare come spesso avviene, purtroppo, in alcuni paesi. In questi sfortunati paesi in effetti i cittadini si sono ormai assuefatti ad ogni genere di arbitrio, e l’ultima delle loro preoccupazioni è la disinvoltura con la quale le aziende pubbliche (o partecipate dalle aziende pubbliche) alterano i codici colore ed i segni grafici istituzionali. Eppure non si tratta di particolari insignificanti.
Nessuno, per esempio, sembra nemmeno far caso allo spettacolo di code ininterrotte di AUTOBUS di linea ciascuno contrassegnato da un CODICE COLORE diverso, in conseguenza di successive “evoluzioni” dell’identità grafica istituzionale come capita in alcune grandi città. A questa confusione grafica si sommano le trasposizioni delle decalcomanie pubblicitarie che finiscono con il rendono praticamente irriconoscibile il mezzo pubblico.
Ma c’è anche di meglio. Capita infatti che in qualche città di questo sfortunato paese manchino persino le paline delle fermate, in effetti i residenti non ne hanno bisogno; in conseguenza della lunga consuetudine hanno memorizzato la posizione della fermata. Ovviamente se i cittadini assistono rassegnati, i turisti stranieri sbalordiscono, si sforzano di interpretare, individuare un spiegazioni.
In effetti, nelle stazioni ferroviarie e nella metro la DECODIFICA dei colori e della segnaletica non può richiedere sforzi interpretativi, deve ESSERE IMMEDIATA. Mi capita invece di andare in confusione nell’entrare e uscire da una stazione dell’alta velocità, uno snodo fondamentale per la circolazione ferroviaria. Dopo aver acquisito una certa esperienza in materia di percorsi bizzarri e di una non evidente segnaletica, adesso viaggio più spedito. Ma chissà come vanno le cose per il viaggiatore che incontra questa segnaletica per la prima volta.
Per contrasto mi viene da pensare a LONDRA dove TUTTI I MEZZI PUBBLICI SONO CONTRASSEGNATI DAL CODICE ROSSO. La metropolitana di Londra è famosa anche per la mappa di Harry Beck, un disegnatore che negli anni ’30 inventò un sistema innovativo di rappresentazione grafica della rete delle linee, tuttora in uso, e largamente adottato per immediatezza di lettura e comprensione. Ecco, questo è appunto un servizio pubblico, un servizio essenziale al quale anche un visitatore occasionale può agevolmente accedere.
In questi casi la RICERCA DI MARKETING dovrebbe preliminarmente verificare la decodifica della comunicazione visiva da parte dei cittadini, proprio per agevolare la fruizione del trasporto pubblico. La ricerca sull’affordance degli oggetti, ad esempio, in alcune situazioni è determinante proprio per evitare malintesi che possono determinare situazioni di pericolo (pensiamo alle strutture ospedaliere, al popolo degli anziani e dei soggetti più vulnerabili in generale).
I codici colore non sono quisquilie da prendere sottogamba.