Dopo il referendum per la Brexit, quando i cittadini britannici erano andati a dormire con la notizia (sondaggi + exit-poll) della vittoria del “Remain” per svegliarsi con la notizia della vittoria del “Leave” (voti espressi nelle urne), adesso tocca ai cittadini U.S.A. verificare l’enormità dell’errore dei sondaggi.
E si tratta in questi due casi di scelte di tipo binario: prevedere un risultato piuttosto che un’altro, (invece che il consenso per una serie di partiti o liste per i quali lo scarto di qualche decimale diventa decisivo), per cui c’è almeno il 50% di possibilità di pronosticare esatto.
È chiaro, almeno per l’esperto della materia, che si tratta spesso di sondaggi di bassa qualità: dipende da quanto sono disponibili a spendere i media, che d’altra parte preferirebbero pubblicare un sondaggio che corrisponda ai desiderata dei loro lettori (oppure agli interessi dei poteri economici proprietari della comunicazione).
Talvolta si tratta di previsioni che si affidano a tecniche, diciamo, “improbabili” su campioni auto selezionati sul web o tecnologie da effetti speciali applicate ai big data che tanto big, ex post, non sembrano proprio.
Un effetto che ci sembra verosimile abbia anche in questo caso operato è quello della “spirale del silenzio” teorizzato dalla Noelle Neumann per cui una troppo intensa pressione mediatica negativa nei confronti di un orientamento di voto induce l’elettore a nascondere le proprie intenzioni al sondaggista.
Una possibile conclusione comporterebbe il rassegnarsi all’amara verità di una constatazione ormai antica: la previsione resta un mestiere complicato, specie per quello che riguarda il futuro.
Eppure… Qualcuno ci aveva indovinato.
Se consultate il sito www.forexinfo.it/sondaggi-USA-2016-truccati-Trump-Hillary (data 8 Novembre 2016) non solo potete trovare spiegazioni circostanziate sul perché i sondaggi erano favorevoli alla Clinton rispetto a Trump, ma anche un sondaggio di fonte assai autorevole che con qualche giorno di anticipo annunciava esattamente l’esito (esatto a livello di punti decimali!).
Qualcuno quindi sapeva… e qualcuno ci ha fatto una montagna di soldi con il sali-scendi delle borse. Questo spiegherebbe il perché la finanza, l’informazione e gli istituti che svolgono sondaggi di opinione concordemente accreditavano la vittoria della Clinton.
Chi ha orecchi per intendere …