Ed è una cosa facile: fare semplici rituali
Problemi come l’eccesso di peso, quello di consumo di alcool e persino quello di fumare trovano il loro fondamento in un difetto di self-control.
Almeno teoricamente, il controllo di se stessi costituisce una premessa di base per il funzionamento di ogni persona, ma in pratica così non è.
L’autocontrollo comporta la capacità di frenare pulsioni ed impulsi, in modo da saper resistere a comportamenti immediatamente gratificanti ma che nel lungo periodo si rivelano nocivi: un’altra fetta di torta, un’altra sigaretta, un altro bicchiere …
La debolezza dell’autocontrollo può avere conseguenze negative o catastrofiche sul piano del benessere personale. Per questo motivo, psicologi e scienziati da tempo si affaccendano su questo argomento. Ricerche antecedenti avevano evidenziato come incentivi quali le ricompense monetarie, per se o per altri, contribuissero a mantenere l’autocontrollo. Ma i ricercatori dell’Università di Harvard hanno trovato un modo più semplice ed immediato: i rituali.
Nello studio, i ricercatori hanno scelto il problema più comune di deficit di autocontrollo: l’assunzione di alimenti ed il controllo del peso. Hanno quindi reclutato donne che frequentavano la palestra (quindi già consapevoli di dover affrontare il problema) e motivate a perdere peso. L’esperimento era particolarmente semplice: attraverso un’applicazione veniva monitorata l’alimentazione delle partecipanti che dovevano solo registrare nell’app tutto ciò che consumavano durante il giorno. Ma metà di loro era stata istruita a eseguire un rituale prima di mangiare.
Il rituale prevedeva che le partecipanti tagliuzzassero il cibo in pezzi della stessa misura e riorganizzassero il piatto in modo che entrambi i lati del contenitore fossero perfettamente simmetrici. Inoltre, dovevano premere le posate sul cibo tre volte prima di iniziare a mangiare.
Risultato: le partecipanti coinvolte nel rituale avevano consumato meno grassi, meno zuccheri e meno calorie. Alla fine dello studio, le partecipanti sottoposte a rituale avevano riferito (prima di conoscere l’esito dell’esperimento) di aver trovato il rituale inutile.
Ma così non è stato.
Secondo i ricercatori, attenersi ad una serie di passaggi prima di assumere cibo potrebbe rivelarsi una strategia più efficace rispetto ad una dieta rigorosa.
Eseguire azioni ritualizzate può aumentare i sentimenti soggettivi di autodisciplina – il che, a sua volta, migliora l’autocontrollo. Fare un’elemosina o rinunciare a un posto in metropolitana, ad esempio, porta a crederci generosi e civili. Allo stesso modo, attenersi ripetutamente ad una serie di passaggi, per quanto privi di senso e significato, come quando osserviamo qualche rituale, richiede una buona autodisciplina. Così se siamo impegnati in qualche rituale, ci spieghiamo il nostro comportamento come una prova che siamo effettivamente persone in possesso di autocontrollo. E in questo modo finiamo davvero per avere anche l’autocontrollo.