Ultimi pezzi disponibili, stock in esaurimento, grande promozione, irripetibile, ultimo giorno. Insomma, corri a comprare, per non perdere l’occasione!
La comunicazione del venditore aggira le barriere e fa leva sull’emotività:
Quando acquisti un articolo te ne offriamo un altro scontato del 50%!
Conviene? Quanto conviene? Bisogna fare quello che una volta, spregiativamente, si chiamava “il conto della serva”: se il secondo acquisto viene scontato del 50%, e l’articolo costa 10, il secondo pezzo costa 5, paghi complessivamente 15 cioè 7,50 cada. In effetti quello che ti viene proposto è l’acquisto di due prodotti, con uno sconto complessivo del 25%.
Oramai si è fatta talmente l’abitudine a sconti nell’ordine del 40-50% che magari non ci si accorge di altre promozioni con livelli di sconto inferiore ma, per come vengono proposte, risulterebbero invece più appetibili.
Un po’ meglio quando viene offerto il 3×2, che corrisponde al 33% di sconto, anche se ti ritrovi in casa 3 pezzi o meglio, il venditore ti ha infilato nel carrello 3 pezzi a mo’ di scorta.
Talvolta il negozio d’angolo, così come il supermercato, svende un prodotto in scadenza. Era una volta pratica corrente tra le famiglie modeste di frequentare il mercato della frutta e verdura all’ora di chiusura, per tirare giù il prezzo.
Ma ancora oggi a Firenze un’insegna di una catena di supermercati puntualmente alle 18 del sabato abbassa drasticamente il costo del pesce fresco pur di venderlo, per evitare di rimettere in frigo un pesce che poi, alla riapertura, non sarebbe comunque più vendibile
Un’altra insegna della Grande Distribuzione propone poco prima di abbassare il bandone la pasticceria fresca scontatissima.
Ma ci chiediamo, conviene o no l’acquisto scontato? Dipende.
Certo c’è la convenienza nel caso si sia deciso di consumare al più presto quel che si è comprato. Dal punto di vista di chi acquista si dovrebbe riflettere razionalmente sulla necessità del consumo piuttosto che sulla convenienza dell’acquisto. Di regola, è difficile che l’impulso all’acquisto solo sulla base dello sconto si traduca poi in un buon acquisto e la quantità di cibo scaduto che va diritto nella spazzatura sta lì a testimoniarlo.