Se una volta dominavano la politica le ideologie, oggi più che mai la competizione elettorale deve utilizzare le stesse tecniche della competizione tra le aziende ed i prodotti; l’elettorato rappresenta il mercato da conquistare ed i candidati a tutti gli effetti rappresentano le proposte alternative che all’elettore si offrono. Per questo motivo un programma politico deve essere definito e comunicato attraverso gli strumenti che il marketing ha messo a punto per assistere e seguire il candidato in tutte le fasi della competizione elettorale:
- dalla valutazione preliminare delle possibilità della candidatura (conoscenza, credibilità, immagine del candidato e scenario competitivo, disponibilità al voto)
- alla individuazione delle tematiche emergenti presso l’elettorato per la definizione dei programma politico;
- all’analisi dei punti di forza e debolezza dei candidato e dei concorrenti;
- alla scelta delle strategie ottimali per massimizzare il consenso;
- all’impostazione delle azioni di marketing più adeguate;
- alle iniziative per l’organizzazione di adesioni e sostegni (eventi, organizzazione di eventi, PR, etc.);
- alla definizione della comunicazione e dei mezzi più consoni a raggiungere l’elettorato di riferimento attraverso gli strumenti scientifici dei sondaggi e delle indagini elettorali predittive.
L’invenzione di marketing dell’enfant prodige Macron, insegna!
Veloci, il tempo sta per scadere.