Così recitava uno slogan della SIP (Società Idroelettrica Piemontese, poi trasformata in SIP – Società Italiana per l’Esercizio Telefonico), l’antenata della TELECOM, per promuovere l’installazione di nuovi apparecchi telefonici.
Oggi diventerebbe più difficile, con l’annuncio della messa a punto del software VOCO, fare un’affermazione del genere.
VOCO non è altro che la versione vocale di Photoshop, creato dalla Adobe, per modificare una voce registrata. VOCO permette infatti di manipolare le registrazioni vocali di una persona imitando quelle di un’altra persona con una precisione inedita. Inoltre offre anche la possibilità di creare ex-novo delle frasi che la persona non ha mai detto.
Nella dimostrazione video goo.gl/8WevM9 si può vedere un tecnico che inserisce nella registrazione la frase “Ho baciato Jordan tre volte” facendo intendere che si stia parlando di un adulterio. È bastato digitare nel pannello dell’interfaccia queste parole, che sono stata correttamente aggiunte al testo vocale. VOCO è di una semplicità impressionante, basta sottoporre alla sua analisi una registrazione di almeno 20 minuti per poter campionare la voce e modificare a piacimento, anche inserendo nuove frasi, il testo vocale.
La manipolazione risulta perfetta e risulta indecifrabile anche ai periti e alle loro strumentazioni tecniche. Ovvio che tutto questo ha creato preoccupazioni e non solo negli USA, anche perché il software potrebbe essere utilizzato per fare dichiarazioni mendaci. Adobe ha immediatamente dichiarato che il software è solo un prototipo e non verrà immesso sul mercato.
Certamente questo tipo di investimenti vengono fatti per disporre di un prodotto da vendere ed il produttore dispone di dati che confermano l’esistenza di una domanda potenziale di mercato. Forse saranno altri a soddisfare questi bisogni.
Pronto chi parla? Indovina un po’?