Chiarezza, leggibilità e ergonomia.
Le aspettative del consumatore nei confronti del packaging del food si concentrano non tanto sul gusto, dato saporito per scontato, ma sempre più sugli elementi nutrizionali, e gli aspetti salutistici in particolare.
I consumatori esigono dal produttore non solo rassicurazioni in termini salutistici ma anzi l’esplicitazione dei benefici sul piano del benessere e del fitness conseguibili con il consumo del prodotto.
Ben pochi sono gli acquirenti in grado di decodificare il compiuto significato delle proprietà fisico-chimiche dei diversi ingredienti, specie quelli chimici che non di rado vengono interpretati come sostanze non salutari, anche quando innocue o addirittura benefiche.
Le scritte, le informazioni , le modalità d’impiego, le varie iconcine che decorano il pack devono risultare quindi facilmente individuabili, senza lasciare spazio a equivoci o a misunderstanding. e sopratutto comprensibili alla parte più larga possibile dei consumatori.
Compatibilmente con la dimensione del pack, si devono tenere in considerazione anche le difficoltà che potrebbero distogliere dalla lettura, specie quando riguardano scritte con font poco leggibili stampate sullo sfondo di una immagine colorata.
E dato che la popolazione invecchia, con i conseguenti problemi di lettura, si dovrebbero risparmiare a queste fasce d’età almeno le difficoltà ergonomiche, realizzando packaging facili da impugnare, semplici da aprire, e magari da richiudere.