Ciò che ci aspetta analizzando i segnali dal buio della sala
Se qualcuno spasmodicamente detesta la proliferazione di zombie, vampiri, maghetti e relative bacchette magiche per incantesimi nella fiction di cinema e TV, beh, forse può prepararsi al peggio.
Naturalmente, vista la mia professione, sono perfettamente consapevole che se i contenuti della fiction cinematografica USA sono sempre più deteriori, è diretta conseguenza della demografia degli spettatori (negli Stati Uniti: età media 12 anni!). Necessariamente i contenuti della fiction vengono adeguati alle preferenze e alle capacità mentali della fascia maggioritaria di spettatori: se preadolescenti ed adolescenti chiedono zombie e mostri, questo diventa quello che il mercato richiede.
Tradizionalmente il focus-group è stato lo strumento più affidabile per la previsione dell’esito commerciale del prodotto fiction. Adesso però starebbe diventando possibile raccogliere dai segnali elettrici del cervello degli spettatori (un banale EEG) non solo anticipazioni accurate relative agli incassi al botteghino ma persino l’apprezzamento dei singoli contenuti.
Lo studio. Ad un pubblico di 122 spettatori, opportunamente attrezzati di elettrodi sul cranio, sono stati proiettati una serie di trailer cinematografici; ad ogni film veniva assegnato un punteggio tanto più elevato tanto più si assomigliavano i tracciati encefalografici degli spettatori. Si parte dal presupposto che quando la mente è più intensamente coinvolta nella visione dello spettacolo i segnali elettrici tendano a assomigliarsi.
I punteggi di somiglianza neurale più elevati sono risultati in forte correlazione sia con il ricordo del trailer che con il successo al botteghino del film.
Nel corso di uno studio durato quattro settimane che ha visto la proiezione di oltre 12 trailer cinematografici il livello più elevato di somiglianza neurale è stato ottenuto dal trailer di”X-Men: Days of Future Past” come pure veniva ricordato dalla maggioranza di spettatori ed in effetti il film ha registrato il maggiore incasso in sala.
Invece il trailer di “Mr. Peabody & Sherman” ha ottenuto il livello più basso di somiglianza neurale e veniva ricordato soltanto da uno spettatore su 5. Il film ha incassato soltanto un quarto degli incassi settimanali di “X-Men” come previsto dal test di laboratorio.
Se fosse vero, ce la vedremo sempre più brutta e stupida ma… con effetti stupefacenti!
https://phys.org/news/2017-03-neuroscience-technique-office.html#jCp