Free Basic Research
Se le piccole aziende commerciali sono riluttanti ad affidarsi alla ricerca di mercato, è anche per motivi di costo.
Ecco qualche iniziativa a costo zero (o quasi) per fare ricerca in proprio, almeno per acquisire alcune informazioni di base, tenendo sempre presente che etimologia della parola “negozio” è “non stare in ozio”; essere sempre affaccendati è l’anima della bottega.
- Visitare, personalmente e periodicamente (oppure inviare i propri dipendenti) i punti vendita dei competitor (vicini e lontani) per fare acquisti; occorre essere sempre aggiornati sull’offerta della concorrenza. Un ristoratore non esiterà a rimborsare i pranzi dei propri dipendenti presso i ristoranti della concorrenza per raccogliere informazioni e impressioni. Parlare informalmente con gli avventori del ristorante rivale consentirà di raccogliere informazioni sui motivi della scelta (conoscerne i punti di forza).
- Inoltre c’è la possibilità di fare nuove esperienze che potrebbero suggerire l’opportunità di rinnovare il look (se non la stessa offerta) del negozio.
Visitando la concorrenza in prossimità dell’ora di chiusura lo scontrino rivelerà il numero di clienti di quel giorno (se ci sono più casse bisogna avvalersi di collaboratori). Ripetendo gli acquisti in altri giorni della settimana, sempre all’ora di chiusura, si ottengono stime attendibili sul giro d’affari del concorrente (anche per compararlo con il proprio). - Ulteriori informazioni di rilievo possono provenire dal flusso del traffico (pedonale e automobilistico) e dalla presenza di aree di parcheggio (basta contare le auto parcheggiate nelle varie ore del giorno)
- Naturalmente è indispensabile raccogliere ed esaminare i materiali della comunicazione della concorrenza, leaflet, cataloghi, volantini, menù ….
- Osservare regolarmente la presenza dei competitor sui social-media; quando sul sito sono presenti i feedback dei clienti, verificarne le lamentele per individuare i punti di debolezza (per avvantaggiarsene).
- Last but not least, studiare all’interno del proprio negozio i comportamenti della clientela (percorsi, soste, tempi di permanenza, scontrino medio) per estrarne informazioni e suggerimenti.