Proprio questo pensiero doveva essere passato nella mente di Sylvan Goldman, proprietario del supermarket Humpty Dumpty in Oklahoma.
In un nostro precedente post avevamo trattato la nascita del supermercato goo.gl/TWQn3d; questa volta vogliamo parlare dello strumento, definito dalla pubblicità del tempo “il miglior venditore disponibile sul mercato”, il trolley, che consentì a Mr. Sylvan Goldman, proprietario del supermarket Humpty Dumpty in Oklahoma, di raddoppiare in un giorno il suo giro d’affari.
Goldman aveva notato che, una volta riempite le borse della spesa, le acquirenti ponevano termine agli acquisti (in quel periodo, siamo nel 1937, erano prevalentemente le donne a frequentare i supermercati). Gli venne quindi l’idea di far applicare delle ruote ad una sedia pieghevole, inserendovi due cestini sovrapposti. Così prese forma il primo carrello della spesa, brevettato l’anno successivo.
Per farlo conoscere agli avventori, cominciò a far girare nel negozio con il carrello della spesa dei finti acquirenti, in sostanza degli attori, in modo da mostrare ai clienti il nuovo modo di fare la spesa nel suo negozio.
Gli effetti si videro subito. Dalla mattina alla sera, il fatturato fu più che raddoppiato. Non solo lui incrementò le vendite ma dette origine ad una nuova categoria di prodotto, i carrelli della spesa.
Oggi ci sono carrelli di tutte le dimensioni e tipi. La dimensione del carrello è sempre associata alla dimensione del negozio; i grandi iper hanno grandi carrelli, i supermercati carrelli medi e così via; per i punti vendita di vicinato. basta un cestino con le ruote.
I carrelli del futuro grazie all’elettronica saranno sempre più intelligenti interagendo con i prodotti, fornendo informazioni e si occuperanno anche del pagamento elettronico, ma la vera intelligenza è averli inventati.